La risposta al coronavirus della Commissione europea
Lo scorso 2 aprile, la Commissione europea ha indirizzato una comunicazione con una proposta di risposta al coronavirus, intitolata "Utilizzare ogni euro disponibile in tutti i modi possibili per proteggere le vite umane e i mezzi di sussistenza", alle altre istituzioni europee (in allegato).
In breve, la Commissione propone:
- di creare SURE, un nuovo strumento di solidarietà dell'UE per aiutare i lavoratori a preservare il proprio reddito e sostenere le imprese affinché rimangano in attività e mantengano il personale. SURE garantirà assistenza finanziaria fino a 100 miliardi di EUR sotto forma di prestiti dell'UE e sarà un regime a livello dell'UE per attenuare i rischi di disoccupazione;
- di adeguare il Fondo di aiuti europei agli indigenti per garantire che le forniture di generi alimentari continuino a raggiungere chi ne ha bisogno, assicurando nel contempo la sicurezza sia di chi le fornisce che di chi le riceve;
- misure specifiche per sostenere i pescatori e gli agricoltori europei che svolgono un ruolo essenziale nel mantenere l'approvvigionamento alimentare e nel sostentare le nostre comunità locali;
- di consentire l'utilizzo di ogni euro disponibile dei fondi strutturali e d'investimento europei per la risposta al coronavirus. In parole semplici, si tratta di una flessibilità massima: nessun limite ai trasferimenti tra fondi o tra regioni, nessun limite di spesa per obiettivo politico, nessun obbligo di cofinanziamento;
- di riorientare ogni euro disponibile del bilancio dell'UE di quest'anno per contribuire a salvare vite umane attraverso un nuovo strumento di solidarietà dell'UE. Ciò permetterà di destinare 3 miliardi di EUR per sostenere gli Stati membri nella gestione della crisi sanitaria.
Per consultare la comunicazione della Commissione UE vedere qui