Di: Associazione Culturale Mubat
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Deadline project proposals: 2019-02-01
Deadline partner’s expression of interest in participating in the project proposal: 2019-02-01
Action, Measure in the framework Action, Measure in the framework of “Europe for Citizens” Programme: Strand 1: European remembrance
Abstract:
L’operation Avalanche, primo atto di guerra dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, è stata la più grande operazione aeronavale del mediterraneo e la seconda, per importanza, di tutta la seconda guerra mondiale dopo lo sbarco in Normandia (nel 2019 ne ricorrono i 75 anni). Segnò l’inizio della ritirata dell’esercito tedesco sulla linea Gustav a difesa di Roma e successivamente della Repubblica Sociale. A seguito delle operazioni alleate Napoli insorse liberandosi dei tedeschi e nel corso del 1944 Salerno divenne sede provvisoria del governo italiano e di fatto prima capitale della Nazione liberata (nel 2019 ne ricorrono i 75 anni). L’operazione Avalanche, lo sbarco “dimenticato”, rappresenta l’opportunità per costruire un’esperienza annuale ricorrente che per conservare il ricordo degli eventi per superare le divisioni e considerare l'aspetto unificante rappresentato dal superamento del conflitto. L'analisi viene portata avanti attraverso lo studio di analoghe esperienze quali lo sbarco in Normandia, con il doppio ruolo della Francia da liberare e quello resistente, per conto della Germania, del governo collaborazionista di Vichy. Altro punto dell'analisi è invece costituito dall'assedio di Malta durante load seconda guerra mondiale, in cui  le parti si invertono e l'Italia si presenta quale aggressore nei confronti dell'Isola di Malta difesa dagli InglesiIn particolare si desidera evidenziare: Che gli eventi determinano un cambiamento di ruoli all'interno di un conflitto  (prima e dopo l'armistizio) e successivamente al raggiungimento della pace. L'Italia al tempo stesso aggressore (Francia e Malta) dall'altro vittima dell'evoluzione del conflitto e successivamente partner degli stessi nemici di un tempo. la vita dei popoli interessati direttamente al conflitto, da un lato l'area del Salernitano fu beneficiaria dell'azione del regime attraverso proprio la creazione del comune di Battipaglia di cui decorre il 90mo anniversario (1929) dall'altra  interessata dal fenomeno del confino politico e razziale (campi di prigionia nella regione e in particolare a Campagna - vedasi anche Cristo si è Fermato a Eboli di Carlo Levi) e dalle sofferenze determinate dalla condotta militare del conflitto, protagonista di esempi di resistenza popolare. Il tema si collega all'attualità attraverso lo studio del mare e degli sbarchi come elementi al tempo stesso unificanti e divisori: Il mare è elemento comune dal quale provengono insidie (tentativi di sbarchi ostili come malta), eventi dolorosi ma portatori di libertà (sbarco a Salerno e Normandia) eventi moderni come gli sbarchi della fame e della paura da parte dei migranti il progetto si basa per la sua realizzazione su alcune linee programmatiche precise: coinvolgimento della popolazione civile nel processo di riscoperta e in una operazione di memoria familiare collettiva per la riemersione dei patrimoni familiari nascosti coinvolgimento dei ragazzi delle scuole in un processo attivo di studio ma anche di dissemination riscontro con realtà internazionali interessate ai medesimi ambiti tematici utilizzo di tecnologie innovative web per la conservazione e diffusione open data